Le origini
Nel 1919, per iniziativa del sindaco Giorgio Bombig, il Comitato venne costituito sotto la presidenza del dott. Achille Venier.
Nel 1921, venuto a mancare il dott. Venier, prese il suo posto il prof. Mario Vurschen.
Sotto la sua presidenza, nella città redenta e fra gli allogeni della Zona di confine, il Comitato svolse una fervida attività.
Intensa fu la propaganda attraverso la stampa locale, diretta a illuminare la popolazione sugli scopi del sodalizio e sui doveri, che incombevano più che mai, su Gorizia, estrema sentinella ai confini della sua nuova patria.
Sotto la presidenza Vurschen fu dato un ampio spazio alle attività culturali; numerose le conferenze di argomento dantesco, quelle sull’arte trecentesca e sui problemi più vitali della scuola e della cultura italiana.
L’attività nel campo della propaganda fu indefessa, specialmente tra gli allogeni, continuo il contatto con le autorità locali, attraverso interventi delicati e discreti, atti a smussare angolosità burocratiche, ad affievolire la diffidenza verso le nuove condizioni politiche di una nazione secolarmente avversa.
Furono aperte scuole italiane in villaggi e borgate slovene abitate da un nucleo italiano anche minoritario. Azione, questa, importantissima perché attraverso la scuola l’assimilazione e la penetrazione procede pacifica e sicura.
Nel 1929 veniva eletto Presidente il prof. Mario Corsini, cui succedeva, nel 1932, l’avv. Giovanni Miagostovich che, nel 1934 veniva nominato Fiduciario provinciale della “Dante Alighieri” per la Provincia di Gorizia.
Nel 1934 venne chiamato alla presidenza il prof. Natale Altan.
Fra le attività culturali degli anni Trenta ricordiamo, la conferenza del prof. Urbani sul tema “I Martiri dello Spielberg”, quella dell’on.le prof. Giulio Quirino Giglioli per il bimillenario Augusteo e, ancora, quella dell’avv. Miagostovich su “Espansione e diffusione dell’italianità all’estero”.
Nel 1940, a causa del trasferimento del prof. Altan, veniva eletto Presidente l’avv. Carlo Venuti che, richiamato alle armi nel 1943, lasciava il suo incarico al prof. Angiolo Curzio Cossa, in qualità di Reggente.
Dal 1948 è Reggente il prof. Mario di Giannantonio. Scarse le notizie del periodo.
Nel 1969 il nuovo Presidente, dott. Giovanni Simoncini, tra le prime iniziative, bandì un concorso letterario a tema libero.
Nel 1971 è Presidente il prof. Leardo Leardi.
Nel 1983, il LX congresso della S.D.A. , svoltosi a Pordenone sul tema “L’emigrazione Italiana e la Società Dante Alighieri”, si concluse a Gorizia.
Nel 1987, in occasione dell’inaugurazione dell’anno sociale, il Presidente Bisiach illustrò la storia del Comitato di Gorizia e l’ambasciatore Massimo Casilli d’Aragona illustrò il tema “La Cultura unisce le diverse etnie, l’ignoranza divide”.
Tra le attività culturali degli anni Ottanta ricordiamo la conferenza del prof. Nino D’Antonio su “Leopardi, storia di un’anima” e, ancora, quella del prof. Bruno Maier su “Saba e il Teatro” e quella del prof. Nino D’Angelo su “D’Annunzio tra Mito e Realtà”.
Nel 1989, in occasione del centenario della fondazione della Società, fu indetto un premio, vinto da due studentesse di Gorizia, Laura Grandi ed Evelyn Cagliari.
Nel 1993, nominato Presidente Onorario il Prof. Bisiach, fu eletto presidente effettivo il Prof. Piero David Marangon.
È del 1997 il Convegno internazionale di Studi Danteschi.
Al Convegno, svoltosi nel 2000 sul tema “Fra innovazione e tradizione”, era presente il Segretario generale della Società, dott. Alessandro Masi.
Il Comitato oggi
Il 3 luglio 2008, presso la prestigiosa sede di via Codelli 14, è stata eletta Presidente la prof.ssa Antonia Blasina Miseri, che ormai da anni si occupa dell’insegnamento dell’italiano agli stranieri, oltre a essere docente di lingua inglese e croata, pubblicista e ricercatrice nel campo dell’italianistica e della croatistica. Da allora continua fino a oggi il suo impegno alla guida del Comitato isontino.